“Il Tagliatore di Diamanti” di Geshe Michael Roach è una di quelle letture che ti fanno sentire come quando trovi cinque euro in una giacca che non indossavi da tempo – una sorpresa piacevole che non ti aspettavi!
Immaginate la scena: un monaco buddista americano che, con la sua tunica arancione (metaforica, spero), si lancia nel selvaggio mondo dei diamanti a Manhattan. No, non è l’inizio di una barzelletta, ma la vera storia di Roach, che dopo aver conseguito il prestigioso titolo di Geshe (l’equivalente buddista di un dottorato in divinità), decide di mettere alla prova gli antichi principi spirituali tibetani nel frenetico mondo degli affari americano su suggerimento del suo maestro.
Il risultato? Beh, la Andin International Diamond Corporation è passata da un piccolo prestito di cinquantamila dollari a vendite che superavano i cento milioni annui. Evidentemente, questi principi buddisti hanno qualcosa da insegnarci!
Creare ricchezza mantenendo la tua anima intatta
A differenza di altre recensioni che si concentrano esclusivamente sugli aspetti pratici, voglio soffermarmi su quello che per me è stato il valore aggiunto di quest’opera: la dimensione umana e spirituale. Perché, diciamocelo, di libri sul successo negli affari ce ne sono a centinaia, ma quanti ti insegnano a creare ricchezza mantenendo la tua anima intatta? E no, non sto parlando di fare yoga in pausa pranzo!
Roach ci guida attraverso tre principi fondamentali: fare soldi in maniera pulita (rendendo il successo compatibile con la vita spirituale), non esaurire corpo e mente nel processo (perché un uomo d’affari che si rovina la salute vanifica lo scopo stesso del suo lavoro), e assicurarsi che alla fine della vita lavorativa si possa riconoscere di aver lasciato un buon segno nel mondo .
Il karma applicato al business
Ma il cuore pulsante del libro è il principio del karma applicato al business. La legge del karma viene applicata a ogni relazione, incluse le transazioni o le collaborazioni di affari , dimostrando che tra alto e basso, materia e spirito, non c’è soluzione di continuità . In altre parole, quello che semini nel tuo business, raccogli nella tua vita.
Questo libro è stato per me una rivelazione anni fa, quando cercavo di conciliare la mia passione per il marketing con valori più elevati. E posso dire che, come un buon vino, è invecchiato bene nella mia memoria.
Il parallelo con il marketing digitale di oggi è sorprendente: nel buddismo non sono i soldi in sé ad essere sbagliati; in effetti, una persona con più risorse può fare del bene molto più di chi non li ha. La questione, piuttosto, è come fare i soldi . Quante volte mi sono trovato a riflettere su questo principio mentre disegnavo strategie di content marketing o campagne SEO? L’integrità e la trasparenza non sono solo valori morali, ma strategie vincenti a lungo termine.
Il marketing, come il karma, funziona sulla base della legge di causa ed effetto. Secondo la legge del karma, ogni evento fenomenico ha una sua causa e produce degli effetti . Proprio come una strategia di content marketing onesta e di valore genera fiducia e conversioni durature, mentre una basata su trucchi e inganni può portare a risultati immediati ma effimeri.
Mi sento di consigliare questo libro a chiunque sia stanco di separare la propria vita professionale da quella personale, a chi vuole fare business senza vendere l’anima, a chi crede che il vero successo non si misuri solo in cifre. L’ho letto per la prima volta anni fa e ha lasciato in me un segno indelebile, tanto che ancora oggi riecheggia nelle mie decisioni quotidiane.
Un’ultima riflessione: la mente umana è così potente che in un tempo relativamente breve è possibile insegnare a chiunque a svolgere qualsiasi tipo di lavoro esistente al mondo, mentre servono anni per sradicare alcune pessime abitudini e caratteristiche personali . Questa perla di saggezza vale oro nel mondo del marketing, dove le competenze tecniche sono importanti, ma l’integrità e l’etica sono insostituibili.
Conclusione
In conclusione, “Il Tagliatore di Diamanti” non è solo un libro da leggere, ma un compagno di viaggio da tenere a portata di mano. E se vi state chiedendo se il gioco vale la candela, lasciate che vi risponda con una domanda: quanto vale per voi avere successo senza perdere voi stessi nel processo?